
Albero dei problemi
Albero dei problemi

Diagramma che mappa i problemi e colloca le criticità secondo relazioni di causa-effetto agevolando la discussione e l'individuazione delle criticità sulle quali intervenire strategicamente.
Scarica il manuale per l’utilizzo dello strumento con suggerimenti e istruzioni.
Per un approfondimento teorico clicca qui.
La tua opinione per noi è importante. Valuta lo strumento in base alle tue esperienze o per come lo vorresti utilizzare.
Approfitta del nuovo servizio gratuito "Lab in remoto". Richiedi un appuntamento compilando il form.
Suggerimenti
Indicazioni emerse dalla esperienza DRLab per l'utilizzo dello strumento.




Istruzioni per la compilazione
Premessa. Partire da problemi noti al gruppo di lavoro.
1. Indicare il titolo del progetto. Indicare il sistema di riferimento che viene analizzato tramite lo strumento.
2. Elencare i principali problemi individuati nel sistema di riferimento e annotare una loro definizione lungo la riga centrale. Indicare a sinistra i problemi meno sostenibili, quelli apparentemente insormontabili o dipendenti dall’esterno, e sulla destra i problemi percepiti invece come più sostenibili.
3. A partire dalla riga centrale, indicare verso il basso, le cause dei problemi principali già individuati, sistemandoli su due livelli in base alla dinamica di causa-effetto. Attenzione, in questa fase è utile utilizzare i post-it per poter spostare i problemi individuati riadattando le dinamiche di causa-effetto in accordo con la evoluzione delle riflessioni.
4. A partire dalla riga centrale, indicare verso l’alto gli effetti e le conseguenze dei problemi principali già individuati, organizzandoli su due livelli in base alla dinamica di causa-effetto. Anche in questo caso, si consiglia l’utilizzo dei post-it per riadattare le dinamiche.

N.B. L’uso dei post-it agevola l’evoluzione della mappatura rendendo facilmente praticabile e modificabile la comprensione dei problemi tanto rispetto alla loro corretta appartenenza alle cause piuttosto che agli effetti, quanto al loro grado di sostenibilità rispetto alla loro possibile soluzione.
N.B. Quando si conoscono gli effetti di un problema non ancora definito, può essere utile usare lo strumento partendo dalle righe degli effetti e mano a mano scendere progressivamente verso il basso - sempre secondo la logica di causa-effetto - cercando di individuare le cause di quegli effetti. Solo successivamente questa operazione consentirà di individuare con più precisione il problema evidenziato nella riga centrale comprendendo quanto questo sia di fatto sostenibile.
Condividi con noi la tua esperienza e rafforza le tue competenze.
Utilizza questo form se desideri condividere con noi la tua esperienza di utilizzo del tool, oppure se hai dubbi e se vuoi utilizzarlo ma non sai come fare.
Mappa dei portatori di interesse
Mappa dei portatori di interesse

Rappresentazione grafica della mappatura dei diversi attori interessati dal servizio, ovvero gli stakeholder. Consente una lettura di sistema e una comprensione delle caratteristiche, delle relazioni e del grado di coinvolgimento dei portatori di interesse attraverso l'indicazione della loro natura, posizione nella mappa e disegno delle relazioni.
Scarica il manuale per l’utilizzo dello strumento con suggerimenti e istruzioni.
Per un approfondimento teorico clicca qui.
La tua opinione per noi è importante. Valuta lo strumento in base alle tue esperienze o per come lo vorresti utilizzare.
Approfitta del nuovo servizio gratuito "Lab in remoto". Richiedi un appuntamento compilando il form.
Suggerimenti
Indicazioni emerse dalla esperienza DRLab per l'utilizzo dello strumento.




Istruzioni per la compilazione
Premessa. Questo strumento può essere utilizzato per mappare un sistema di portatori di interesse esistente o da in individuare in funzione del progetto.
1. Indicare il titolo del progetto.
2. Individuare tutti i portatori di interesse (persone o gruppi) ed elencarli con rispettivi ruoli e caratteristiche.
3. Partendo dal centro della mappa, posizionare i portatori di interesse maggiormente coinvolti nel servizio che possono diversificarsi in base all’obiettivo del progetto.
4. Nella seconda fascia, posizionare i gruppi di portatori di interesse importanti, ma meno coinvolti nel servizio.
5. Nella terza fascia, posizionare i gruppi di portatori di interesse esterni, ossia tutti quelli meno interessati dal servizio.
6. Indicare per ogni settore anche le relazioni che intercorrono tra i vari gruppi. Evidenziare dettagli e caratteristiche delle relazioni che possono essere sia formali che informali, possono evidenziare gerarchie e sistemi decisionali, così come eventuali colli di bottiglia o altri tipi di strutture.

N.B. Una mappatura efficace riporta portatori di interesse che effettivamente possono entrare in contatto con il sistema. Indicare ruoli reali, in linea con la sostenibilità del progetto. Indicare portatori di interesse in modo troppo ampio può diminuire l'efficacia dello strumento. Es. una organizzazione molto ampia può essere indicata attraverso un suo dipartimento, distaccamento o ufficio che risulta più facilmente a contatto con le dinamiche del progetto.
Condividi con noi la tua esperienza e rafforza le tue competenze.
Utilizza questo form se desideri condividere con noi la tua esperienza di utilizzo del tool, oppure se hai dubbi e se vuoi utilizzarlo ma non sai come fare.
Mappa di sistema
Mappa di sistema

Una mappa di sistema è una rappresentazione sintetica che mostra in un unico quadro tutti i vari attori coinvolti in un servizio/sistema, e tutte le relazioni che li lega tra loro (es. flussi di materiali, energie, informazioni, risorse economiche, documenti). La mappa mette in evidenza i componenti del servizio/sistema e i ruoli, collegati tra loro, sottolineando il valore della loro interazione.
Scarica il manuale per l’utilizzo dello strumento con suggerimenti e istruzioni.
Per un approfondimento teorico clicca qui.
La tua opinione per noi è importante. Valuta lo strumento in base alle tue esperienze o per come lo vorresti utilizzare.
Approfitta del nuovo servizio gratuito "Lab in remoto". Richiedi un appuntamento compilando il form.
Suggerimenti
Indicazioni emerse dalla esperienza DRLab per l'utilizzo dello strumento.




Istruzioni per la compilazione
Premessa. Una mappa di sistema efficace si basa su dati di ricerca. Prima di procedere con la compilazione della mappa, rendere facilmente fruibili questi dati al gruppo di lavoro.
1. Indicare il titolo del progetto. Indicare l'obiettivo della mappatura.
2. Elencare gli attori che possono potenzialmente essere parte del sistema che si vuole visualizzare. Fare una lista degli attori primari e secondari: gli utenti, gli attori principali che forniscono il servizio, i partner, i fornitori secondari e tutte le entità e istituzioni coinvolte in maniera meno diretta. Ognuno di loro viene rappresentato con una icona che ne indica il ruolo e l’attività principale che svolge all’interno del sistema.
3. Definire una legenda con le icone degli attori, eventuali colori di riconoscimento, eventuali icone e/o simboli che rappresentano collegamenti e relazioni.
4. Definire la posizione degli attori sulla mappa a seconda delle priorità e livelli di interesse dal centro. Il più lontano dal centro ha comunque un ruolo nel sistema, ma occupa un livello secondario.
5. Individuare i flussi e le relazioni che intercorrono tra gli attori suddivisi in principali e secondari. Rappresentarli diversamente a seconda della tipologia: es. flussi economici, flussi materiali, flussi di informazioni. Questo permette di visualizzare le relazioni e i legami rispetto all’intero sistema. Indicare il punto di partenza della sequenza dei flussi; numerarli e descriverli in maniera sintetica.

N.B. Raggruppare gli attori facilita la comprensione dell'organizzazione degli attori nel loro sistema. Utilizzare i post-it per gestire la posizione di gruppi, sotto-gruppi o singoli attori, facilita la discussione e il processo iterativo nella costruzione della mappa.
Condividi con noi la tua esperienza e rafforza le tue competenze.
Utilizza questo form se desideri condividere con noi la tua esperienza di utilizzo del tool, oppure se hai dubbi e se vuoi utilizzarlo ma non sai come fare.
Scenario del concept progettuale
Scenario del concept progettuale

Strumento che descrive una narrazione, generalmente ambientata nel futuro, dell'esperienza di un utente con un servizio. Consente di visualizzare dettagli significativi dell'esperienza creando empatia con un’idea progettuale. Infatti, lo scopo di uno scenario è quello di rendere le idee progettuali esplicite e concrete al fine di comprendere come un servizio sarà utilizzato in futuro.
La compilazione dello scenario progettuale, che dovrebbe essere effettuata secondo il punto di vista di un utente specifico, o personas di riferimento, segue la sequenza delle interazioni necessarie all'esecuzione di una attività. Gli scenari possono includere informazioni di contesto e di circostanze che inducono l'utente a interagire con il servizio.
Scarica il manuale per l’utilizzo dello strumento con suggerimenti e istruzioni.
Per un approfondimento teorico clicca qui.
La tua opinione per noi è importante. Valuta lo strumento in base alle tue esperienze o per come lo vorresti utilizzare.
Approfitta del nuovo servizio gratuito "Lab in remoto". Richiedi un appuntamento compilando il form.
Suggerimenti
Indicazioni emerse dalla esperienza DRLab per l'utilizzo dello strumento.




Istruzioni per la compilazione
Premessa. Su post-it o foglio a parte, identificare gli obiettivi e le azioni necessarie a raggiungerli. Scrivere inoltre le domande che il protagonista potrebbe porsi durante le azioni che svolge.
1. Indicare il titolo del progetto. Indicare l'attore protagonista, ovvero il profilo della persona che sarà protagonista delle azioni descritte nella storia.
2. Descrivere la scena attraverso una visualizzazione (es. foto, collage, schizzi).
3. Descrivere la stessa scena attraverso un testo complementare che evidenzi ulteriori informazioni e specifiche della storia.

N.B. In ogni scena evidenziare: gli elementi con cui interagisce il protagonista; le caratteristiche principali del contesto che determinano l'esperienza in base all'obiettivo del progetto. Ripetere il punto 2 e 3 per ogni scena.
N.B. L'attore protagonista può essere rintracciato tra i profili personas, oppure può esprimere le caratteristiche di un ipotetico utente dal momento in cui non si dispone di dati più raffinati.
Condividi con noi la tua esperienza e rafforza le tue competenze.
Utilizza questo form se desideri condividere con noi la tua esperienza di utilizzo del tool, oppure se hai dubbi e se vuoi utilizzarlo ma non sai come fare.
Scheda per l’etnografia progettuale
Scheda per l’etnografia progettuale

Questa scheda è stata progettata per supportare la pianificazioni delle attività di etnografia progettuale (design ethnography), ossia l'attività fondamentale di osservazione degli utenti nel loro ambiente usuale. Si basa sull'etnografia e favorisce l'empatia con gli utenti del contesto a cui il progetto si riferisce.
Scarica il manuale per l’utilizzo dello strumento con suggerimenti e istruzioni.
Per un approfondimento teorico clicca qui.
La tua opinione per noi è importante. Valuta lo strumento in base alle tue esperienze o per come lo vorresti utilizzare.
Approfitta del nuovo servizio gratuito "Lab in remoto". Richiedi un appuntamento compilando il form.
Suggerimenti
Indicazioni emerse dalla esperienza DRLab per l'utilizzo dello strumento.




Istruzioni per la compilazione
1. Indicare il titolo del progetto.
2. Indicare la domanda di ricerca che guiderà l’intero processo di esplorazione.
3. Indicare il contesto oggetto dell'osservazione.
4. Scegliere l’approccio, immersivo non intrusivo o partecipativo, con cui eseguire l’osservazione. Indicare il modo in cui l’osservatore annoterà e raccoglierà i dati acquisiti (taccuino, video, registrazioni ecc.).
5. Definire una linea etica da seguire durante l’osservazione e nelle fasi successive. Pianificare eventuali permessi o informative necessari per esplorare il contesto in anonimato o per interagirvi, definire a chi dovranno essere richiesti i permessi, chi se ne occuperà, a chi andranno sottoposti.
6. Indicare la tipologia di interviste rivolte ad alcune persone scelte per le loro specificità in relazione alla domanda di ricerca e dopo aver osservato il contesto. Le interviste possono essere non strutturate o semi strutturateIndicare il numero minimo di interviste necessarie, il tempo da dedicare a ciascuna di loro e lo/gli strumento/i necessario/i durante l’intervista (taccuino, strumento per la registrazione audio e/o video).
7. Definire il modo in cui i dati raccolti verranno ordinati, catalogati ed archiviati, ed il relativo supporto da utilizzare (PC, Drive, schedari ecc.).
8. Indicare come si intendono leggere ed analizzare i dati raccolti e quali risultati e output si intendono ottenere alla fine dell’esplorazione.
